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Invalsi, bandi per Osservatori Esterni

Invalsi, bandi per Osservatori Esterni
  • PublishedDicembre 11, 2024

A partire dalle prossime settimane, gli Uffici Scolastici Regionali (USR) hanno avviato la pubblicazione dei bandi destinati all’individuazione degli osservatori esterni per le rilevazioni Invalsi relative all’anno scolastico 2024-2025. Le rilevazioni prenderanno il via il 4 marzo 2024, con la somministrazione dei test agli studenti delle classi terminali delle scuole superiori, i cosiddetti maturandi.

I bandi, già disponibili, contengono informazioni dettagliate riguardo alle funzioni degli osservatori, ai requisiti richiesti, ai compensi previsti e alle scadenze per la presentazione delle domande. Il ruolo dell’osservatore è cruciale per garantire la corretta esecuzione delle prove e il rispetto dei protocolli stabiliti.

Requisiti e Profilo dell’Osservatore

Gli osservatori devono possedere specifiche caratteristiche personali, conoscenze e abilità per svolgere al meglio il proprio compito. Tra i requisiti richiesti:

  • Caratteristiche personali: l’osservatore deve dimostrare autorevolezza, affidabilità e capacità di stabilire relazioni positive con il personale scolastico, senza comportamenti né aggressivi né servili.
  • Conoscenze: è fondamentale una buona comprensione degli scopi e delle finalità delle rilevazioni Invalsi e dei protocolli di somministrazione delle prove.
  • Abilità: si richiede competenza nell’uso di Internet, della posta elettronica e dei fogli di calcolo elettronici.

Funzioni dell’Osservatore

L’osservatore avrà il compito di garantire l’applicazione corretta del protocollo di somministrazione delle prove. Inoltre, per le scuole primarie, dovrà inserire le risposte alle prove su appositi moduli online sul sito dell’Invalsi. In caso di somministrazioni CBT (computer-based testing), sarà anche responsabile di ricordare al personale di segreteria di inserire il codice fiscale richiesto nella sezione dedicata alle classi campione.

Modalità di Candidatura e Dichiarazioni

I candidati dovranno compilare una domanda contenente diverse dichiarazioni, tra cui:

  • Dati anagrafici (nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono, codice fiscale).
  • Dichiarazioni relative alla cittadinanza, all’elettorato attivo e all’assenza di procedimenti penali in corso.
  • Impegno a non svolgere l’incarico di osservatore in classi dell’Istituto di servizio attuale o dei due anni precedenti.
  • Autorizzazione al trattamento dei dati personali.
  • Indicazione del possesso di competenze informatiche di base.

Requisiti Professionali

I candidati devono essere in possesso di uno dei seguenti ruoli:

  1. Dirigente tecnico in servizio o in pensione.
  2. Dirigente scolastico in servizio o in pensione (con autorizzazione dell’USR competente).
  3. Docente vicario, collaboratore del Dirigente scolastico, docente a tempo indeterminato.
  4. Docente a tempo determinato (fino al termine delle attività didattiche).
  5. Candidato all’insegnamento (incluso in graduatorie o meno).

Compensi per gli Osservatori

Gli osservatori saranno remunerati in base al tipo di classe somministrata:

  • 200 euro per ogni classe di II primaria.
  • 350 euro per le classi di V primaria, III secondaria di I grado e V secondaria di II grado, comprese le spese di viaggio e vitto.
  • 200 euro per le classi di II secondaria di II grado, con un ulteriore compenso di 100 euro per la somministrazione della prova DigComp.Mis (che richiede 3 giornate complessive).

I compensi si intendono per ogni classe somministrata, anche se la somministrazione avviene in più giorni. Le somme indicate coprono ogni onere, incluse le eventuali spese di viaggio e vitto.

Scadenze e Procedura

La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le scadenze indicate nei bandi regionali, che variano a seconda delle specificità delle singole regioni. Gli interessati sono invitati a consultare i bandi ufficiali per informazioni dettagliate sulle modalità di candidatura e sugli eventuali aggiornamenti.

Queste nuove rilevazioni Invalsi rappresentano un’importante opportunità per i professionisti del mondo scolastico di partecipare attivamente alla raccolta dei dati che contribuiranno a delineare lo stato dell’istruzione in Italia.

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