CSPI, parere sui quadri orari del “Pascoli” di Bolzano
Nell’adunanza plenaria svoltasi giovedì scorso, 6 marzo, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso all’unanimità parere favorevole sulla delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 1028 del


Nell’adunanza plenaria svoltasi giovedì scorso, 6 marzo, in modalità telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso all’unanimità parere favorevole sulla delibera della Giunta provinciale di Bolzano n. 1028 del 19.11.2024 recante “Indicazioni provinciali scuola in lingua italiana. Modifica del piano degli studi del Liceo Artistico – indirizzo Arti figurative e indirizzo Grafica”.
Il CSPI nel merito del provvedimento esaminato
- ricorda la specifica normativa prevista nella Provincia autonoma di Bolzano, in particolare quella concernente le Indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli relativi ai licei, agli istituti tecnici e agli istituti di istruzione professionale in lingua italiana;
- sottolinea la richiesta, indirizzata alla Provincia autonoma, da parte del liceo “Giovanni Pascoli” di Bolzano, in cui sono attivi gli indirizzi liceali di Scienze Umane, Musicale e Artistico, di modificare nelle Indicazioni provinciali i “quadri orari” del triennio del Liceo Artistico (indirizzi “Arti figurative” e “Grafica”) prevedendo 57 ore annuali di “Storia” e 57 ore annuali di “Filosofia” al posto delle 85 ore annuali della disciplina “Filosofia e Storia”;
- evidenzia che la richiesta di modifica del Piano di Studio (approvata dalla Giunta provinciale lo scorso 19 novembre) comporterà la costituzione separata dell’insegnamento delle due discipline di “Storia” e “Filosofia“, ciascuna con un monte-ore specifico, consentendo un’acquisizione più solida delle competenze e degli obiettivi di apprendimento previsti al termine del percorso di studi del Liceo artistico ad indirizzo “Arti figurative e grafica”, allineando, oltretutto, l’offerta formativa di detti percorsi liceali agli ordinamenti nazionali. Tale nuova articolazione, inoltre, consentirà un’organizzazione didattica più flessibile, rendendo più razionale l’utilizzo dell’organico del personale.